venerdì 28 agosto 2015

La storia di Stephanie (Appendice o conferma al post precedente...)

Oggi sono produttiva, via, si è capito! Forse perché sento giungere pressante l'arrivo di settembre e inizio a voler cominciare alla grande la ristrutturazione vitale che mi sono imposta...
Subito dopo aver postato Propositi per l'anno nuovo mi trovo a leggere su Huffingtonpost - sito che adoro e che spesso mi regala gioie infinite - la storia di Stephanie Ritter che, laureatasi alla Florida State University in Teatro - ma guarda il caso - si ritrova con un debito enorme da saldare, circa 40.000 dollari (da loro, è giusto ammetterlo, le tasse universitarie sono una specie di salasso, anche se da noi non scherzano) e per far fronte a questa noia bancaria, ha deciso di mettere all'asta la propria laurea, tanto non le serve a niente, dice. (Per leggere la storia di Stephanie andate qui.)

Propositi per l'anno nuovo...

Sì, lo so. Che cosa c'entra l'anno nuovo, dato che siamo il 28 agosto? Sarà una deformazione vitale, ma per me l'anno nuovo non inizia il primo gennaio, ma il primo settembre. Vivo ancora sulla scia dei bambini, per i quali settembre significa "tornare a scuola" e quindi ai doveri.
Il primo settembre diviene un momento epocale per qualsiasi progetto io intenda mettere in atto e quest'anno ce ne sono molti cui dovrò dedicarmi. Da tempo mi trovo a riflettere sulle scelte fatte in passato e mi accorgo di aver toppato alla grande.

giovedì 27 agosto 2015

E se l'amore, quello vero...

Agosto 2013. Squilla il telefono.
"Ciao cugi, sono Marco!"
"Ehi, come stai?!"
"Bene dai, ti chiamo per dirti che l'anno prossimo ad agosto mi sposo."
Io, ridendo: "All'anima, Marco, sei partito per tempo." 
"Si, volevo che lo sapessi il prima possibile, perché voglio che quel giorno tu ci sia."
Qualche chiacchiera in più e poi ci siamo salutati. Non sarà stata la conversazione della vita - le nostre sono sempre un po' così - ma credimi Marco, me ne ricorderò.

domenica 23 agosto 2015

No-body

No-body è una condizione della nostra società, una piaga sociale se vi torna meglio. Per me è stata per anni una tortura e solo da qualche tempo comincio a capirne le dinamiche e a scinderle da quella che sono - anche se non sempre ci riesco. Con il termine No-body faccio riferimento a quella sensazione che si insinua nella mente delle persone, rendendole invisibili all'ambiente circostante, entità nulle che si muovono senza scopo alcuno, che si lasciano vivere e accettano ciò che la vita rovescia loro addosso. Tale condizione colpisce qualsiasi età, estrazione sociale e culturale, non vi è limiti alla sua influenza, e molto spesso è la ragione della totale inadempienza dell'essere umano, che si ritrova solo ad affrontare un mondo più grande di lui. 

sabato 22 agosto 2015

La parte migliore di me: TU

Oggi sono 5 anni che stiamo insieme, 5 anni che hai scelto me... e ancora mi sembra impossibile, perché quando qualcuno ti sceglie con i tuoi difetti, le tue manie, e tutte quelle sfumature incomprensibili cui neanche tu sai dare forma, allora sei fortunata.
E io lo sono, amore mio. 
Ho messo questa foto perché rappresenta un po' come mi sento di fronte a te, come vivo questa meravigliosa storia d'amore che il destino mi ha voluto regalare. Ti guardo, sempre, e ogni volta mi meraviglio di quanto tu sia bello - Dio, delle volte resto quasi senza fiato. Sì, ancora fatico a respirare quando ti vedo arrivare. Mi ci vogliono almeno dieci minuti per far passare quell'insana vergogna nell'avvicinarmi a te, nel lasciarmi andare fra le tue braccia forti.

venerdì 21 agosto 2015

A poco serve...

Ieri è venuta a mancare mia zia. Era la zia di mio padre, in realtà, ma non mi sono mai piaciuti i termini che iniziano per bis, e per questo era semplicemente mia zia. Originaria di Udine, aveva conosciuto il fratello di mio nonno durante la guerra, e poco dopo si erano sposati. Non ho mai conosciuto mio zio, è morto troppo presto perché potessi farlo, ma ho visto una sua foto, proprio del periodo in cui era marinaio, e devo dire che in uniforme avrebbe fatto perdere la testa a chiunque nel raggio di kilometri. Anche lei era bella, di quelle bellezze antiche che oggi non esistono più, dai lineamenti sofisticati e gentili, che non si erano persi neanche quando il tempo aveva iniziato a carezzarla.

lunedì 17 agosto 2015

Il fallimento della razza umana

Sono appena rientrata a casa da una seduta di fisioterapia alquanto devastante, grazie a quel gran genio dell'istruttore che si è messo a motivarmi affermando "Non tornerai mai più a incrociare le gambe, sei una diversamente abile!" (per il video-riassunto cliccate qui). Lascio correre sulla traggedia interiore che si è imposta al termine della seduta!
Svolto con la macchina nel vialetto di casa mia, strada chiusa, senza uscita, e noto un ragazzino di colore di circa dieci, forse dodici anni, vestito di arancione che tiene in mano due scope, qualche cencio penzoloni al braccio, spugne e fazzoletti stretti al petto, perché di mani ne ha due sole e sono stracolme. Rifletto per un istante "Non starà andando di porta in porta a vendere quelle poche cose che ha, spero!", e invece, pochi minuti dopo ecco che suona il campanello.

giovedì 13 agosto 2015

Kindle o non Kindle - questo è il dilemma!

Ed ecco il mio bambino. Si, lo so, alcune foto sono al contrario! non ho ben capito come ho fatto, ma bando alle ciance, si vede bene l'oggetto della mia dipendenza e questo basta! Lui è diventato parte della mia vita al pari dello spazzolino, inesorabilmente indispensabile! Nelle foto potete notare la sfavillante e fantasmagorica cover rosa ordinata direttamente su Amazon (qui ne trovate di ogni forma e colore, da impazzire letteralmente, e se fate un calcolo di quante ce ne sono, anche di assurde, concorderete con me che questa è forse una delle più sobrie - per chi ama il rosa ovvio!). 

martedì 11 agosto 2015

#fisioterapiarules

Eccomi di nuovo a parlare delle mie povere ginocchia, perché di qualcosa dovrò pur parlare, e loro sono l'argomento che al momento mi preme maggiormente.

#fioterapiarules è un esperimento sociale che mi sono messa in testa di fare, da una parte perché mi andava, e dell'altra perché per una volta nella vita volevo iniziare qualcosa per finirla davvero, con tanto di resoconto finale. Mi sono detta che se avessi condiviso la mia avventura con qualcuno questa avrebbe preso una forma diversa, si sarebbe imposta nella mia esistenza come improrogabile e definitiva, con annesso esame finale.

lunedì 10 agosto 2015

Caro nonno...

Caro Nonno,
come stai? La domanda ti sembrerà stupida... "come sto?!" diresti "Sono morto, come vuoi che stia... Bene!" e ti metteresti a ridere o a intonare una sonata classica le cui note sembrerebbero perdersi nel tempo e nei tuoi occhi, mentre vaghi lontano al ricordo di qualche concerto.

martedì 4 agosto 2015

La generazione perduta

Maledetti i giovani! Maledetti quelli che se ne stanno senza far niente dalla mattina alla sera, che si muovono in branco, che disturbano con urla e schiamazzi la quiete notturna, che si pavoneggiano sfoggiando con arte rutti e bestemmie, che si svendono per una foto o un bel selfino su facebook, bocca a culo annessa, che rappresentano il degrado della nostra società e la devastazione di una generazione che ormai sembra volgere al declino. Eh già, proprio maledetti. Perché ai nostri tempi non era così! Sarebbe quasi da esclamare "si stava meglio quando si stava peggio!" dando ragione a chi ce l'ha sbattuto in faccia fino alla nausea.

domenica 2 agosto 2015

La Venere Bulgara

Eccomi in tutta la mia bellezza nella palestra dell'Istituto Gaetano Palloni di Montevarchi, al termine di quella che possiamo definire come "l'avventura al fianco della Venere Bulgara", che mi ha vista sudare l'anima fra le mani di una fisioterapista dedita alla riabilitazione delle mie povere ginocchia. Quattro lunghe e intense sedute, fra Tecar e palestra, per creare le basi di un lavoro ben più lungo e costante, al quale dovrò dedicarmi vita natural durante, se intendo riacquistare la totale mobilità dei miei arti inferiori e mantenerla, in eterno!