martedì 1 settembre 2015

Il primo settembre è arrivato...

E anche il primo settembre è arrivato, con tutti i buoni propositi che si sarebbe dovuto portare con sé...  Ovviamente la mia vita non va come vorrei - forse è giusto che vada come vuole lei - e di tutte le cose che mi ero riproposta di fare oggi, sono riuscita a farne e cominciarne due... o tre - devo contarle!
Prima di tutto, sarebbe dovuto partire uno dei sottoprogetti di #fisioterapiarules, ovvero #addominalirules. Ebbene sì, oggi avrei dovuto iniziare a faticare per aggiungere i tanto agognati (e mai avuti) addominali al mio stupendissimissimo corpo da favola.
Invece niente - peccato! - la fisioterapia mi ha preso più tempo del previsto, dato l'infortunio di venerdì notte (ne ho parlato anche nel reportage della dodicesima seduta qui) quindi mi sono concentrata su queste bastardone delle ginocchia, tralasciando la fascia addominale. Dovrò segnare un nuovo inizio per questo progetto, forse il 15 settembre, che metà del mese suona sempre bene, ma venendo di martedì, considerato il detto famoso "di venere e di marte, né si sposa né si parte, né si dà principio all'arte", forse non è il caso. Vedrò di trovare una soluzione all'angoscioso problema.

In compenso ho iniziato a scrivere sulla mia meravigliosa agenda, che quest'anno vanta ben due presenze: una seria (si fa per dire, c'è un maialino sopra, ma va bene!) per le questioni di lavoro, e una per me, solo per me, in cui annotare la mia vita, i miei pensieri, soprattutto i miei progetti e i loro sviluppi. E su quali fantasmagoriche agende è ricaduta la mia scelta?

Quella di lavoro me l'ha comprata mia mamma senza preavviso, quindi palo, mi tengo il regalo, perché a caval donato non si guarda in bocca (ma quanti ne so di questi detti eh?) ed è una inTempo rosa tenue, giornaliera, con un maialino stilizzato sulla copertina e la chiusura a clip rosa scuro, che diventa il naso. L'agenda personale, invece, è un ritorno all'adolescenza, ma anche una novità, perché quando io ero in piena pubertà questa non esisteva ancora - noi avevamo la Smemoranda e con quella ci facevamo medie e superiori senza problemi di scelta! Sto parlando della BE-U, spettacolarmente rosa fluo!

La mia è quella nel formato original - perché mini era troppo piccola per contenere tutto il mio mondo. Quindi due vite parallele, documentate ognuna a suo modo; avevo bisogno di scindere me dal mio lavoro, per troppo tempo unico elemento della mia vita. 
Ed eccole tutte e due…
Ultimo progetto portato a termine della giornata è stato: piantare i semi di lino ricevuti al matrimonio di mio cugino Marco con la mia nuova cugina Rossella.
Durante la cerimonia civile, infatti, ci hanno dato un sacchetto di semi - a me sono toccati quelli di lino - e appena li ho stretti in mano, ho pensato che dovevo piantarli il primo settembre, come emblema del mio nuovo inizio. Non so se riuscirò a far crescere la pianta e a farla vivere - il mio pollice è nero come la pece, e quando mi regalano qualcosa di verde tendo a relegarlo nelle mani di mia madre, l'elfo protettore della flora terrestre! Questa volta ho fatto da sola: ho comprato il vaso, il terriccio, ho preparato il letto per i semi, li ho piantati e poi innaffiati. Speriamo in bene.

Per adesso sono felice che il primo giorno della mia nuova vita volga al termine. Domani mi aspetta una seduta di fisioterapia da vedere i mostri - perché è bene cambiare, ma non del tutto e poi #fisioterapiarules è forse la prima cosa seria che mi trovo a fare da tanto tempo e voglio farla come si deve!




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