martedì 13 ottobre 2015

#nosmoking - primo step: La CICCIOSITA'

Eccomi in tutto il mio splendore domenica pomeriggio al battesimo di Marta. Come potete notare dalla foto - e ho teso a mettere la peggiore della serie, almeno si vede la problematica che vorrei porre alla vostra attenzione - mi sto trasformando in un Cicciobombacannoniere. Cosce, sedere, pancia, fianchi e lonze ringraziano la mia decisione di smettere di fumare, dato che si stanno gonfiando come una palla e stanno prendendo la residenza. Sì, fra poco si promuoveranno a provincia. Insomma, tutto il lavoro fatto negli ultimi anni, il controllo del peso, le innumerevoli diete - da quella del crescione a quella delle proteine anche a colazione - se ne stanno andando nel cestino: sto ingrassando e questo è una dato di fatto. 
Vero, non rasento l'obesità cronica, ma l'ho ampiamente superata in età adolescenziale, e ho sconfinato senza ritegno in disordini alimentari più disparati, oscillando fra Bulimia e Anoressia, da abbuffate a digiuni, e me la sono vista brutta, dentro e fuori.
Per questo temo molto i quattro chili presi, li temo come un mostro che si sta nuovamente impossessando di me, perché una volta che sei stato obeso, lo resti sempre, anche se il tuo giro vita diventa 50 cm. Se sei cresciuto grasso, lo sarai in eterno, qualsiasi specchio tu possa comprare e qualsiasi taglia tu possa raggiungere, e ti basterà un attimo per perdere tutto il grande lavoro che hai fatto in anni e anni di sofferenze, diete drastiche e dolorose, emotivamente e fisicamente. 
Non sono d'accordo con chi mi ripete: "Meglio 10 chili che una sigaretta", non per me, non se devo iniziare nuovamente a sentire impulsi sbagliati, ad avvertire istinti malsani e psicosomaticamente deleteri. 
Fermi tutti: questo significa che ritornerò a fumare, e a quel paese tutti i giorni passati senza la maledetta sigaretta? NO! Per tutta la vita NO! Ma devo correre ai ripari, senza alcun dubbio.
Provo una fame infinita, senza fondo, a qualsiasi ora, in qualsiasi momento. Il mio stomaco gruglia, urla direi, richiede di essere saziato, e sto facendo una fatica enorme per controllare i miei istinti famelici. Mi metto a cantare, faccio flessioni, addominali, scrivo sul mio diario rosa fluo, leggo un libro, faccio training teatrale anche mentre aspetto il treno, esercizi di respirazione come se non ci fosse un domani.... ma quando mi metto a tavola, per quanto cerchi di trattenermi, mangio pur sempre di più di quanto mangiavo prima... ed eccolo lì, il culo che dilaga, la pancia che non sta più nei pantaloni, le lonze che troneggiano dalla maglietta... 
la traggedia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cari amici, non solo smettere di fumare è difficile, non solo ti mette a dura prova, ma ti fa ingrassare a dismisura, ti stressa, ti stanca, ti fa arrabbiare, non ti fa dormire, ti strazia e ti inganna...
è vero che starai meglio, ma con un culo grosso come due cocomeri da record.
Quindi mettetevi in testa che, se volete smettere di fumare: o vi preparate per tempo a una vita di stenti e culi enormi, o mettete in conto tempo per la palestra e una dieta equilibrata, sana e salutare a tavola. Lotterete contro la voglia di accendere una sigaretta a tutte le ore, e quando quella stronza si prende una pausa, subentrerà la fame nera!
Io vi ho avvisati...
Per questo #nosmoking si sta pian piano avvicinando a #fisioterapiarules... devo attivare un percorso di esercizi di una certo livello se voglio evitare di dovermi rifare il guardaroba!

Nessun commento:

Posta un commento

Un post senza commenti, è come un cielo senza stelle...