giovedì 22 ottobre 2015

Bic for Her - in che senso?

Stamattina mi sono imbattuta in una chicca e non ho potuto fare a meno di pensarci per tutto il giorno. Si tratta di un video di Ellen Degeneres che, all'interno del proprio programma the ellen degeneres show, mostra un nuovo modello di penne della nota casa di produzione BIC, un modello pronto a sconvolgere per sempre il nostro modo di scrivere - e per nostro intendo quello femminile perché la penna in questione è for her, non for him, chiaro?
Essendo una patita di penne, lapis, gomme, cancelline, astucci, adesivi, scotch, ricariche, e chi più ne ha più ne metta, ed essendo al limite dell'ossessione e della compulsione, ho dovuto documentarmi. Necessitavo di controllarne il colore, perché se fossero state rosa le avrei amate, volute, ordinate e comprate. Ed ecco la vasta gamma di Bic for her che sono riuscita a reperire.





Devo ammetterlo, a me piacciono e molto, ma non certo perché sono femmina, quanto piuttosto perché amo il rosa e ciò che gli ruota attorno. Ormai lo avete capito e se non vi fosse stato chiaro prima, adesso avete la conferma del mio essere PINKpunkgirl, ciò non significa, però, che riesca a comprendere un'operazione marketing di questa portata. Forse il mio cervello da femmina ammaliata dal rosa sta facendo acqua da tutte le parti, ma la reputo di uno squallore cosmico. Io stessa che vestirei di rosa sempre, giorno e notte, estati e inverni, che ho riempito il mio astuccio rosa di penne rosa che scrivono rosa (qualcuna anche di blu, lo ammetto), di gomme rosa, di cancelline rosa, di trincetti rosa, di lapis rosa, di righelli rosa, devo continuare?!, ritengo una castroneria tale questa operazione, che mi verrebbe di urlare sino allo sfinimento in faccia al cretino che l'ha escogitata. Poi, lo abbraccerei e gli farei i complimenti, perché ci ha dato il senso del reale, di un mondo in cui possono esistere a buon diritto e senza che nessuno debba indignarsi, luccicanti penne for her.
Non sono una femminista ossessionata dalla parità dei sessi, né mi ritengo uguale agli uomini. Donna e uomo hanno esigenze diverse, fisicamente, biologicamente e mentalmente, e di questo sono fermamente convinta; così come sono altrettanto convinta che entrambi i sessi meritino gli stessi diritti e trattamenti di fronte alla legge, al lavoro, allo studio, all'amore, al sesso, al tutto. 
Non voglio fare delle Bic for her il baluardo della propaganda sessista che ancora si muove nella nostra società, perché non lo sono, per quanto siano di una tristezza epica. Il vero problema è altro ed è talmente radicato da risalire al fondamento della nostra società maschilista, di cui la nostra lingua ne è il più chiaro esempio. Non possiamo meravigliarci se nel 2015 ci propinano ancora la penna da donna e da uomo, e i perché sono tanti:
  1. Perché ancora accettiamo che ci venga chiesto di fare pompini per una parte a Teatro o al Cinema, per un posto di lavoro, per un avanzamento di carriera, per qualsiasi cosa - non ditemi di no, e non scandalizzatevi per le parole forti... siate seri/serie e fatela finita con i "oh, ha detto pompini!"...
  2. Perché in qualsiasi pubblicità che si rispetti, di qualsiasi prodotto si tratti e in qualsiasi piattaforma la si incontri - televisione, web, stampa che sia - c'è una donna nuda e a noi va bene.
  3. Perché siamo fermi ai tempi in cui: hai un utero quindi devi procreare. Se scegli di non farlo: che tu sia maledetta. Se non puoi farlo: poverina, puoi sempre adottarne uno no?
  4. Perché fingiamo di essere emancipate, ma aspettiamo che il principe azzurro venga a salvarci, ci restiamo male quando ci accorgiamo che non esiste, ci sfiniamo di antidepressivi e rasiamo a zero il conto in banca con shopping compulsivo, e ci accontentiamo di dire la frase più fatta della storia: "chi non mi ama non mi merita", quando ci siamo fatte calpestare per mesi da un cretino convinto che il centro dell'universo fosse il suo pisello e i cinque minuti in cui era in grado di farlo funzionare.
  5. Perché ancora la donna è donna e resta tale, ma nel nostro mondo essere donna ha il significato di "da meno", e noi ci crediamo pure.
Non entro in merito di temi più alti e complessi cui l'argomento donna si porta con sé. Penso solo che il motivo per cui sul mercato appaiano oggetti del genere e di genere si radica in ciò che siamo e in come viviamo, in quello che abbiamo accettato come tale, senza renderci conto che ne avremmo pagato il prezzo.
Indignarsi per le penne for her è come voler costruire una casa, iniziando con comprare le tende per il soggiorno - meglio se a fiorellini rosa.
Le Bic for her sono apparse sul mercato nel 2012, la puntata di Ellen è andata in onda il 12 ottobre 2012 e ve la riporto qui sotto, perché a dispetto di ciò che si può dire o pensare, fa morire dal ridere. 
Inoltre mi sono imbattuta in un divertente articolo del 3 settembre 2012 Bic "For Her", la penna suscita polemiche e sarcasmo in rete dove si prendono in esame anche i commenti degli utenti di Amazon particolarmente indispettiti da questa operazione.

A me il tutto fa sorridere, e forse le comprerei anche le Bic for her, perché il rosa mi piace e le penne sbrilluccicose sono sempre state un must nel mio astuccio. 

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